Anche per il Gelato Made in Italy arriva un bollino che aiuti a tutelarne l’origine; basterà per tutelarsi dai coni e coppette “fake”?
Anche il gelato Italiano all’estero avrà un suo metodo di riconoscimento che ne certifichi la qualità e l’italianità. Si tratta di un bollino blu che verrà rilasciato a chi rispetterà 10 regole che riguardano:
- accesso e posizione della struttura
- accoglienza
- comunicazione
- ambiente interno
- il prodotto
- il servizio
- la trasparenza
- gli elementi accessori
- l’approccio ecocompatibile
- la valorizzazione del made in Italy
Requisiti obbligatori sono che l’impresa sia essere identificata con l’uso di “Gelato” o “Gelateria” nel nome e che le attrezzature e i metodi di produzione mantengano la tradizionalità e l’italianità. Solo in questo modo le attività all’estero potranno fregiarsi del marchio di qualità Ospitalità italiana-Gelaterie italiane nel mondo, promosso da Unioncamere con il supporto di Isnart (Istituto nazionale di ricerche turistiche).
La nuova frontiera delle gelaterie italiane all’estero si affianca a quella ormai consolidata della qualità e dell’italianità di 2.183 ristoranti certificati in 60 paesi del mondo e in 456 grandi città. Una rete per far conoscere il bello e il buono del made in Italy, visto che intercetta almeno 65 milioni di consumatori l’anno.