Il legame fra dieta e benessere è ormai noto da tempo: a beneficiarne però non è solamente la linea, ma anche la salute del cuore.
“Fa che il cibo sia la tua medicina” insegnava già Ippocrate, considerato oggi indiscusso padre della medicina. Il legame fra alimentazione e salute è infatti ormai noto da tempo, e a confermarlo ancora una volta sono i cardiologi. Non è più solo una questione di mantenere la linea, la “ricetta del futuro” prescritta dal medico sarà a base di pane, pasta (carboidrati, meglio se da cereali integrali), cioccolato fondente e caffè nelle giuste quantità, più un tocco di spezie e aromi naturali, che a quanto pare allungano la vita: capperi, zenzero, basilico, curry e altri possono infatti benissimo sostituire l’utilizzo smodato di sale (ne consumiamo in media 8-10 grammi al giorno, quando la dose raccomandata sarebbe circa la metà, secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute). La lista stilata dai 4000 cardiologi da tutto il mondo, riunitisi a Roma in occasione del PLACE (Platform of Laboratories for Advanced in Cardiac Experience) prevede quindi alimenti già consolidati nella dieta mediterranea degli italiani: non occorre perciò eliminare del tutto pasta e pane, né rinunciare al piacere del cioccolato (fino a 30/40 grammi al giorno, a condizione che sia fondente almeno all’80%). Per la salute del cuore e una buona circolazione sanguigna, non potevano mancare poi bevande e alimenti rossi: frutti di bosco quindi, ricchi di antiossidanti, un bicchiere di vino, e senza dover ricorrere alle esotiche bacche di goji, persino del semplice pomodoro, che – soprattutto se cotto – apporta numerosi benefici. D’altra parte, un limite dovremmo darci invece nel consumo di carne e altre proteine animali, preferendo i legumi e un’alimentazione prevalentemente vegetale (che fa bene anche all’ambiente). Alimenti semplici quindi, che forse potrebbero risparmiarci la coda in farmacia: quelli industriali al contrario, in particolare merendine, snack e crackers ricchi di sale e zucchero aggiunti, non fanno che aumentare il rischio di malattie cardiache e tumori. Se pensiamo che sempre secondo l’OMS, a oggi sono circa 17,7 milioni le persone nel mondo che muoiono ogni anno per le malattie cardiovascolari (quasi un terzo dei decessi in tutto il pianeta), e che nel 2016 erano addirittura la prima causa di morte in Italia (fonte: Istat), ma che potremmo prevenire tutto questo già a partire dalle nostre scelte nel piatto, la ricetta “del futuro” per un cuore sano non sarebbe poi tanto difficile da seguire…
(Fonte: ANSA)