Gianni Bertone, giovane chef molisano, ha compiuto un percorso straordinario che lo ha portato dalle audizioni di Masterchef alla conquista della prestigiosa stella Michelin in soli nove anni. La sua vicenda rappresenta un esempio lampante di come la determinazione e il talento possano trasformare un apparente fallimento in un trionfo culinario di alto livello.
Nel 2015, Bertone si presentò alle selezioni della quinta edizione di Masterchef Italia con il sogno di diventare un grande chef. Nonostante avesse impressionato positivamente alcuni dei giudici, fu proprio Antonino Cannavacciuolo a decretarne l’eliminazione, criticando la consistenza di un piatto a base di mozzarella. Quel “no” avrebbe potuto rappresentare la fine delle aspirazioni culinarie di Bertone, ma il giovane chef decise di non arrendersi.
Con una tenacia fuori dal comune, Bertone continuò a perseguire la sua passione per la cucina. Il destino volle che proprio Cannavacciuolo, colui che lo aveva escluso dal programma televisivo, diventasse il suo mentore. Infatti, poco tempo dopo l’esperienza a Masterchef, Bertone ebbe l’opportunità di lavorare a fianco dello chef campano a Villa Crespi, ristorante tristellato sul Lago d’Orta.
Gli anni trascorsi sotto la guida di Cannavacciuolo si sono rivelati fondamentali per la crescita professionale di Bertone. Il suo talento e la sua dedizione non sono passati inosservati, tanto che nel 2021 gli è stata affidata la direzione della cucina di Laqua by the Lake, un boutique hotel con ristorante a Pettenasco, sempre sul Lago d’Orta, parte della Laqua Collection di Cannavacciuolo e sua moglie Cinzia Primatesta.
Il coronamento di questo percorso è arrivato con l’assegnazione della stella Michelin al ristorante Laqua by the Lake nella Guida 2025. Un riconoscimento che premia non solo le capacità culinarie di Bertone, ma anche la sua resilienza e la capacità di trasformare una bocciatura in un’opportunità di crescita.
La cucina di Bertone al Laqua by the Lake si caratterizza per un forte accento mediterraneo e per elaborazioni fantasiose che coniugano tradizione e innovazione. I menu degustazione proposti dallo chef spaziano dalle ispirazioni lacustri a quelle partenopee, senza dimenticare un’attenzione particolare alla cucina vegetariana.
Questa storia di successo non solo testimonia il talento individuale di Gianni Bertone, ma mette in luce anche le qualità di Antonino Cannavacciuolo come mentore. La capacità dello chef campano di riconoscere e coltivare il talento, anche in chi inizialmente non aveva convinto, gli è valsa il prestigioso Mentor Chef Award Michelin 2025.
Il percorso di Gianni Bertone da Masterchef alla stella Michelin dimostra come nel mondo della cucina, così come nella vita, le seconde opportunità possano portare a risultati straordinari. La sua storia è un monito per tutti gli aspiranti chef: il talento, unito alla perseveranza e alla volontà di imparare, può trasformare anche la più amara delle sconfitte in un trionfo culinario di livello internazionale.