Il colosso piemontese Nutkao, rinomato produttore di creme spalmabili alla nocciola e al cacao, con sede a Canove di Govone in provincia di Cuneo, è passata sotto il controllo del fondo sovrano marocchino Al Mada, attraverso la sua filiale agroalimentare Teralys, per una cifra che si aggira intorno ai 450 milioni di euro.
Fondata nel 1982 da Giuseppe Braida, ex dipendente Ferrero, Nutkao si è affermata nel corso degli anni come un player di rilievo nel settore, specializzandosi nella produzione di creme spalmabili e semilavorati per l’industria dolciaria. Con un fatturato che sfiora i 330 milioni di euro annui e un organico di circa 500 dipendenti, l’azienda ha conquistato una posizione di primo piano nel mercato, fornendo prodotti a marchi della grande distribuzione come Esselunga, Conad, Carrefour, e persino realizzando la crema Pan di Stelle per Barilla.
L’operazione di acquisizione vede come venditore il fondo White Bridge Investments, che aveva rilevato la maggioranza delle quote di Nutkao nel 2018. La famiglia Braida, fondatrice dell’azienda, manterrà una quota di minoranza pari a circa il 10% del capitale.
Il gruppo acquirente, Teralys, è una filiale creata lo scorso anno da Al Mada, il veicolo d’investimento marocchino a vocazione panafricana, con l’obiettivo di espandere la propria presenza nel settore agroalimentare a livello internazionale. Al Mada, precedentemente nota come Société Nationale d’Investissement, è una holding marocchina con asset per oltre 15 miliardi di dollari, di proprietà principalmente della famiglia reale e dello Stato nordafricano.
L’interesse di Al Mada per Nutkao si inserisce in una strategia più ampia di investimenti nel settore alimentare, con particolare attenzione alla filiera del cacao. L’Africa, infatti, figura tra i maggiori produttori di fave di cacao al mondo, materia prima essenziale per le creme prodotte dall’azienda piemontese. Non è un caso che Nutkao possegga già uno stabilimento in Ghana per la trasformazione delle fave di cacao, acquisito nel 2018.
L’operazione, oltre a Nutkao, include anche l’acquisizione della belga Boerrineke, produttrice di creme spalmabili, dell’italiana Antichi Sapori dell’Etna, specializzata in dolci artigianali al pistacchio, e di Afrotropic, che lavora le fave di cacao in Ghana.
Questa mossa strategica da parte del fondo sovrano marocchino non solo consolida la posizione di Nutkao nel mercato globale delle creme spalmabili, ma apre anche nuove prospettive di sviluppo, in particolare verso il continente africano. L’acquisizione potrebbe portare a sinergie significative nella filiera produttiva, dall’approvvigionamento delle materie prime alla distribuzione del prodotto finito.
In un contesto di crescente interesse per il settore alimentare da parte degli investitori internazionali, l’acquisizione di Nutkao da parte di Al Mada rappresenta un segnale forte della capacità delle aziende italiane di attrarre capitali esteri, confermando al contempo l’eccellenza del made in Italy nel settore dolciario.