Nutella Plant-Based, la rivoluzione vegana della crema spalmabile più amata

Nutella Plant Based

Nel panorama dell’industria dolciaria, un’icona italiana si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Ferrero, il colosso piemontese noto in tutto il mondo per la sua Nutella, ha annunciato il lancio di Nutella Plant-Based, una versione completamente vegana della sua celebre crema spalmabile alle nocciole e cioccolato. Questa mossa segna una svolta epocale per il marchio, che per la prima volta in 60 anni propone una variante del suo prodotto di punta, adattandosi alle nuove tendenze alimentari e alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

La nuova Nutella Plant-Based mantiene il cuore della ricetta originale, con nocciole e cioccolato, ma introduce una rivoluzione negli ingredienti. Il latte, componente storica della Nutella tradizionale, viene sostituito da alternative vegetali come ceci e sciroppo di riso. Questa formulazione innovativa non solo rende il prodotto adatto ai vegani e agli intolleranti al lattosio, ma si inserisce perfettamente nel trend della “dieta flexitariana”, un regime alimentare sempre più diffuso che privilegia gli alimenti di origine vegetale pur senza eliminare completamente quelli di origine animale.

La produzione di Nutella Plant-Based è stata affidata allo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino. Questa scelta non è casuale, ma riflette l’impegno di Ferrero nel consolidare la propria presenza industriale in Italia, contribuendo all’economia locale e nazionale. La distribuzione iniziale del prodotto sarà limitata a Italia, Francia e Belgio, mercati chiave per testare l’accoglienza di questa innovazione prima di un eventuale lancio su scala più ampia.

Nutella Vegana

Stefano Lelli Mami, Region Marketing Manager Nutella Italia, ha sottolineato l’importanza di questa novità durante un evento organizzato a Milano. La certificazione “Vegan Approved” rilasciata dalla Vegetarian Society conferma l’impegno di Ferrero nel rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla sostenibilità e al benessere animale. Inoltre, come la Nutella tradizionale, anche la versione Plant-Based è senza glutine, ampliando ulteriormente la platea dei potenziali consumatori.

Il lancio di Nutella Plant-Based si inserisce in una strategia più ampia di diversificazione del marchio Nutella, che negli ultimi due decenni ha visto l’introduzione di diversi prodotti correlati. Dal primo snack on-the-go Nutella &GO! nel 2005, passando per Nutella B-ready nel 2015, Nutella Biscuits nel 2019, fino ai più recenti Nutella Muffin nel 2020 e Nutella Croissant nel 2023, l’azienda ha costantemente ampliato la sua offerta. L’ultimo arrivato, Nutella Ice Cream, lanciato a giugno 2024, testimonia la volontà di Ferrero di esplorare nuovi segmenti di mercato mantenendo sempre al centro il gusto inconfondibile della sua crema spalmabile.

La sfida per Ferrero sarà ora quella di mantenere l’equilibrio tra innovazione e tradizione. Da un lato, l’azienda deve rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più orientati verso scelte alimentari consapevoli e sostenibili. Dall’altro, dovrà preservare l’identità e la qualità che hanno reso Nutella un’icona globale. Il successo di Nutella Plant-Based potrebbe aprire la strada a ulteriori innovazioni nel settore delle creme spalmabili e dei dolciumi in generale, influenzando potenzialmente l’intera industria alimentare.

In conclusione, il lancio di Nutella Plant-Based rappresenta non solo una novità di prodotto, ma un vero e proprio cambio di paradigma per uno dei marchi più amati al mondo. Questa mossa audace dimostra la capacità di Ferrero di reinventarsi pur rimanendo fedele alla propria essenza, e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’industria dolciaria, in cui tradizione e innovazione si fondono per creare prodotti in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più diversificato e consapevole.