Lo spot pubblicitario delle patatine Amica Chips, che mostrava una patatina al posto dell’ostia, è stato bloccato per offesa alle convinzioni religiose.
La pubblicità delle patatine Amica Chips, che ha suscitato reazioni negative per aver sostituito simbolicamente l’ostia con una patatina durante una funzione religiosa, è stata fermata. Il Comitato di Controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap) ha ordinato la cessazione della diffusione dello spot, ritenuto in contrasto con l’articolo 10 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Tale articolo stabilisce che la comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei consumatori.
La decisione è stata presa in seguito alle numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti da parte dei cittadini, che hanno raggiunto la segreteria dell’Istituto. La campagna pubblicitaria, che è stata trasmessa attraverso alcune emittenti televisive e piattaforme web, ha mostrato una novizia in chiesa che, durante la funzione, si trova imbarazzata per un suono inaspettato. Si scopre poi che il rumore proviene da un’altra suora che sta mangiando le patatine Amica Chips. Lo spot si conclude con le immagini del prodotto accompagnate dallo slogan “Amica chips il divino quotidiano”.
L’articolo 10 del Codice Iap mira a proteggere la sensibilità dei consumatori, i quali hanno il diritto di non essere disturbati nelle loro convinzioni più profonde da campagne pubblicitarie che, pur perseguendo interessi economici, non devono entrare in conflitto con valori di rango superiore, come le convinzioni religiose. Il Codice di Autodisciplina tutela queste convinzioni non solo come bene della collettività italiana, ma come valore universale.
Il provvedimento del Comitato di Controllo può essere contestato dalle parti coinvolte attraverso una motivata opposizione presentata entro un termine non prorogabile di sette giorni.
“Con riferimento alla campagna pubblicitaria relativa alle patatine Amica Chips, diffusa attraverso alcune emittenti televisive e via web – spiega una nota dello Iap – per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti nonché alle segnalazioni da parte di cittadini giunte alla segreteria dell’Istituto si desidera precisare quanto segue. La campagna pubblicitaria, ambientata in un convento e con sottofondo musicale l’Ave Maria di Schubert, mostra un gruppo di suore novizie dirigersi verso l’altare della chiesa per prendere la comunione. Non appena la prima novizia della fila riceve dal sacerdote l’ostia (nella versione web una patatina) si sente un sonoro scrocchio riecheggiare nella chiesa. Stupita e imbarazzata di poter essere la causa di quell’imprevista emissione, la novizia si volta verso la sagrestia dove una altra suora sta sgranocchiando le croccanti patatine pubblicizzate, prendendole dal sacchetto. Il video si conclude con le immagini del prodotto e il claim ‘Amica chips il divino quotidiano'”.