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Gli asparagi selvatici sono dei saporiti germogli che crescono spontaneamente in zone naturali o in terreni in disuso, in questa guida vedremo come raccoglierli, pulirli e cuocerli per utilizzarli in tante ricette.
Grazie alle molte proprietà benefiche e al basso indice calorico, il consumo degli asparagi selvatici è consigliato in moltissimi regimi alimentari, compreso quello per la dieta diabetica.
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- Cosa Sono gli Asparagi Selvatici
- Sapore degli Asparagi Selvatici
- Proprietà Nutrizionali degli Asparagi Selvatici
- Benefici degli Asparagi Selvatici
- Controindicazioni degli Asparagi Selvatici
- Come Raccogliere e Pulire gli Asparagi Selvatici
- Come Cucinare gli Asparagi Selvatici
- Ricette con gli Asparagi Selvatici
- Come Conservare gli Asparagi Selvatici
Cosa Sono gli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici, detti anche sparasine, appartengono alla famiglia delle Liliaceae (come l’aglio e la cipolla). Il loro nome botanico è Asparagus acutifolius, la loro pianta è spinosa e crescono nel periodo della primavera, indicativamente a partire da inizio marzo fino a fine maggio, in zone boschive, terreni incolti e a lati di stradine poco trafficate. La parte commestibile è rappresentata dai germogli, chiamati rizomi, dal fusto lungo e affusolato e dal colore verde intenso con sfumature violette in prossimità della punta.
Amati fin dai tempi antichi, gli asparagi selvatici compaiono già negli scritti di Pellegrino Artusi e pare che fossero già largamente consumati ai tempi di Plinio.
Sapore degli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici nonostante siano di dimensioni più ridotte rispetto agli asparagi coltivati, hanno un gusto più deciso e intenso, tendente all’amarognolo, in grado di donare ricercatezza ed eleganza a piatti semplici, come ad esempio quelli a base di uova. In virtù del loro sapore penetrante sono molto ricercati e ritenuti un alimento prelibato.
Proprietà Nutrizionali degli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici essendo composti principalmente da acqua, hanno un bassissimo contenuto calorico: 100 gr di prodotto pulito contiene circa 25 Kcal. In compenso sono ricchissimi di vitamine importanti come la provitamina A, la C, la B6 e gruppi della vitamina E e K. Anche i sali minerali abbondano in questi germogli, come il potassio che unito alla scarsa presenza di sodio, rendono gli asparagi selvatici un ottimo metodo per regolare i fluidi corporei.
Benefici degli Asparagi Selvatici
Grazie alle loro proprietà nutrizionali gli asparagi selvatici sono ricchi di benefici:
- Grazie alla provitamina A e alla B proteggono il corpo dall’azione dannosa dei radicali liberi.
- La vitamina E con la sua azione antiossidante previene l’invecchiamento cellulare.
- La vitamina B9 (acido folico) è particolarmente indicato per le donne in gravidanza per un corretto sviluppo intrauterino.
- L’asparagina, unita alle proprietà del potassio, svolge una funzione diuretica e depurativa per fegato e reni.
- La rutina protegge i vasi sanguigni e rafforza il microcircolo (capillari).
- La quercitina ha un’azione antiossidante e antinfiammatoria naturale.
- Grazie al buon contenuto di fibre, stimolano la regolarità intestinale.
- Azione antitumorale, dovuta alla presenza di due saponine (protodioscina e la protodiogenina) in grado di rallentare e addirittura inibire le cellule tumorali nel colon.
Controindicazioni degli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici non hanno molte controindicazioni, ma il loro consumo è sconsigliato:
- A persone che patiscano di gotta o problematiche a carico del sistema urinario, per la presenza di acido urico;
- A chi sia allergico ai composti contenuti al loro interno, in particolare all’acido acetilsalicilico (principio attivo di farmaci come l’aspirina e la cardio-aspirina, dunque il consumo di asparagi selvatici potrebbe incrementare l’effetto di questi farmaci).
Come Raccogliere e Pulire gli Asparagi Selvatici
Come accennato gli asparagi selvatici crescono in zone boschive, o nei pressi di terreni in disuso, quindi prima di tutto individuate dove poterli raccogliere e informatevi sull’eventuale esistenza di un regolamento specifico per la vostra zona di residenza.
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Munitevi di guanti da giardinaggio perché la pianta ha parecchie spine in prossimità del fogliame. Prelevate i fusti, in genere ce ne sono 3 o 4 per ogni pianta, ma di solito gli asparagi selvatici crescono a macchia, quindi potrete raccoglierne in quantità.
Per pulirli dovrete lavarli sotto un getto di acqua fresca e poi procedere a rimuovere la base più dura e legnosa con l’aiuto di un coltello. Rimuovete la pellicina fibrosa che ricopre i fusti con un pelapatate (saltate questa operazione con gli asparagi più sottili e teneri). I vostri asparagi selvatici sono pronti per essere cucinati interi o tagliati a tocchetti.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici si prestano a moltissimi tipi di cotture, esattamente come gli Asparagi Coltivati. L’unica differenza è che avendo un fusto più sottile cuoceranno in minor tempo. Che decidiate di cuocerli in forno o in padella, da soli o in unione ad altri ingredienti, la cosa principale è di non fare cuocere troppo a lungo gli asparagi selvatici altrimenti perderebbero gusto.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici: Bolliti
Per fare gli asparagi selvatici bolliti munitevi di un’asparagera oppure di una padella capiente. Nel primo caso riempite l’asparagera di acqua bollente salata e quando avrà raggiungo il bollore mettete gli asparagi legati in mazzetti con lo spago. Saranno sufficienti appena 2 minuti per far appassire i fusti e renderli morbidi.
Se invece volte usare una padella riempitela con acqua salata e non appena sobbolle disponetevi gli asparagi selvatici e lasciate cuocere circa 2 minuti, fino a quando risulteranno morbidi.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici al Vapore
Per cucinare gli asparagi selvatici al vapore basteranno appena 5 minuti. Riempite una pentola di acqua e fatele raggiungere il bollore. Inserite il cestello per cuocere a vapore e disponete gli asparagi selvatici facendo attenzione che non si sovrappongano. Chiudete con un coperchio e lasciate cuocere.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici al Forno e al Cartoccio
Essendo molto sottili, gli asparagi selvatici possono cuocere in forno senza bisogno di essere prima sbollentati. Rivestite una pirofila con carta forno, disponete gli asparagi selvatici in modo che non si sovrappongano e conditeli con sale, pepe, un filo di olio EVO, un cucchiaio di pan grattato e un cucchiaio di parmigiano. Cuocete a 170 gradi per 20 minuti. Se temete che possano seccarsi troppo, inserite sul ripiano più basso del forno una teglia con un bicchiere di acqua a temperatura ambiente, in questo modo si manterranno più umidi per tutta la durata della cottura.
Un altro modo per consumarli cotti al forno è il cartoccio, che ovviamente si può personalizzare con la scelta degli ingredienti: potete aggiungere pomodorini a pezzi, patate o altre verdure, oppure un uovo intero. Prendete un pezzo di carta forno, disponete gli asparagi al centro insieme ai vari condimenti e altri ingredienti, chiudete la carta forno come se fosse un pacchetto ed eventualmente rivestite con un foglio d’alluminio. Cuocete in forno per 25 minuti a 170 gradi.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici in Padella
Un dei modi più veloci e semplici per mangiare gli asparagi selvatici è in padella con il burro. Dopo averli sbollentati fate fondere una noce di burro in padella e saltatevi gli asparagi per farli insaporire, aggiustate di sale e di pepe e serviteli caldi.
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Ovviamente gli asparagi selvatici possono essere uniti a spadellate di verdure miste per farvi un contorno, oppure il ripieno di una Torta Salata. L’unica accortezza sarà di unire i tocchetti di asparagi selvatici gli ultimi minuti di cottura in modo che non cuociano troppo.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici Fritti in Pastella
La frittura è sempre uno de modi più golosi per mangiare la verdura e anche gli asparagi selvatici diventano irresistibili con quella copertura di Pastella Croccante. Inoltre non sarà necessario sbollentarli prima della frittura, perché avendo i fusti molto sottili l’olio caldo li cuocerà alla perfezione.
Come Cucinare gli Asparagi Selvatici al Microonde
Per cuocere gli asparagi selvatici al microonde ci sono due tecniche:
- La prima prevede di creare una sorta di pacchetto con la carta assorbente inumidita con all’interno gli asparagi selvatici e di cuocere alla massima potenza per 2 minuti. In questo modo gli asparagi saranno cotti ma ancora croccanti.
- La seconda tecnica prevede di disporre gli asparagi selvatici su un piatto, di spruzzarvi sopra dell’acqua (volendo aromatizzata con succo di limone, succo di arancia o vino bianco) e di cuocere a intervalli di 30 secondi alla massima potenza, spruzzandovi acqua prima di inserirli di nuovo in microonde. In questo modo potrete valutare mano a mano la cottura e deciderne la consistenza.
Ricette con gli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici si prestano a moltissime ricette, riconducibili a quelle realizzate con gli asparagi coltivati. Dai sughi per la pasta ai risotti, fino alla rinomata Frittata, avrete l’imbarazzo della scelta. Ottimi da soli, ma anche in aggiunta ad altri ingredienti, vi sconsigliamo però l’abbinamento con l’aglio perché tenderebbe a nasconderne il sapore, meglio il connubio con cipolla o scalogno.
Come Conservare gli Asparagi Selvatici
Gli asparagi selvatici si conservano per un giorno a temperatura ambiente con la base immersa in acqua e un paio di giorni in frigo avvolti in carta assorbente umida.
Se volete prolungarne la durata, potete surgelarli da crudi all’interno di sacchetti gelo, oppure da cotti dopo averli sbianchiti per un minuto in acqua bollente. In questo caso però, dovrete metterli a congelare distanziati su una teglia rivestita di carta forno affinché non si attacchino. In questo modo si conserveranno per circa 2 mesi.
Gli asparagi selvatici possono essere conservati anche in salamoia. Dopo averli lavati e puliti, cuoceteli legati in mazzetti in acqua salata per 1 minuto. Trascorso questo tempo scolateli e passateli sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura. Slegate i mazzetti di asparagi selvatici e metteteli con la punta rivolta verso il basso in Vasetti di Vetro Sterilizzati. Riempite i barattoli con dell’acqua bollita leggermente salata e chiudeteli con un tappo nuovo. Infine sigillate i vasetti facendoli bollire per circa 10 minuti in pentole capienti con dell’acqua (il livello dell’acqua non deve raggiungere il bordo dei barattoli). Scolate i vasetti e fateli intiepidire prima di riporli in dispensa. In questo modo si conserveranno fino a 12 mesi.
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