Se siete degli appassionati di cucina sicuramente saprete di cosa stiamo parlando, ma anche se non siete dei veri professionisti del settore, grazie a questa guida scoprirete come un termometro da cucina può davvero semplificarvi la preparazione dei pasti tutti i giorni, garantendovi, senza sprechi energetici, di cuocere alla perfezione la carne, di friggere senza raggiungere il punto di fumo dell’olio o di creare un perfetto caramello con cui decorare i dolci o Caramellare la Frutta.
Ma non è tutto qui, in realtà sono moltissime le preparazioni culinarie in cui è utile, se non indispensabile, tenere sotto controllo la temperatura ambientale o di cottura. In questa guida vedremo dunque i principali modelli dei termometri da cucina e scopriremo le differenze tra i termometri a infrarossi e quelli da contatto, vedendone tutte le tipologie e i modi d’impiego.
Nel corso della lettura troverete anche tanti consigli utili e diverse ricette da cui prendere spunto per dilettarvi nella vostra cucina. Cominciamo subito!
Quando Usare un Termometro da Cucina
Ci sono numerosi trucchi e accorgimenti che si possono attuare ogni giorno in cucina per assicurarci che i nostri elettrodomestici funzionino al meglio e che la cottura dei cibi sia adeguata. Eppure qualunque sia lo stratagemma utilizzato, siate certi che non sarà mai del tutto affidabile e senza margine di errore.
Ecco perché disporre dei termometri da cucina può rivelarsi un aiuto indispensabile nella vita di tutti i giorni: uno strumento che rileva con accuratezza la temperatura, senza lasciare nulla al caso. Vediamo insieme quando e perché utilizzarli.
Come Usare un Termometro da Cucina per la Cottura in Forno
Nonostante sia possibile impostare la temperatura del forno desiderata tramite l’apposita manopola e sappiate alla perfezione Come Usare un Forno, non sarete mai sicuri della reale temperatura raggiunta all’interno dell’elettrodomestico.
Infatti quando accendete il forno, questo raggiunge una temperatura più alta di quella impostata, poi si arresta e non appena la temperatura si abbassa, si attiva nuovamente per pompare calore al suo interno. Questo meccanismo provoca oscillazioni notevoli, dai +/- 20 gradi, che potrebbero incidere sulla cottura dei cibi. Ecco perché un termometro da forno è ideale per seguire con costanza le temperature dell’elettrodomestico in modo da modificare eventualmente la durata della cottura.
Esistono due modelli principali dei termometri da forno: i classici in acciaio inox, con quadrante analogico, muniti di gancio per essere appesi alla griglia del forno elettrico;
E i termometri da forno muniti di sonda lunga più adatti per essere utilizzati nei forni a legna per la cottura del pane e della Pizza, e in occasione di Barbecue.
Come Usare un Termometro da Cucina per Controllare la Temperatura di Frigorifero e Freezer
Per Conservare al Meglio Frutta e Verdure in frigorifero oppure per essere certi che il freezer mantenga la giusta temperatura di surgelazione senza sprechi energetici, i termometri da frigorifero e freezer sono essenziali. In commercio sono presenti diversi modelli: ci sono i classici termometri analogici con gancio da appendere all’interno del frigo e del freezer;
Quelli digitali e impermeabili, sempre muniti di gancio;
I termometri analogici con quadrante munito di freccia, che indica la temperatura raggiunta;
E infine ci sono i termometri digitali muniti di sonda, per misurazioni saltuarie della temperatura.
Quale Termometro da Cucina Scegliere?
Appurato che esistono dei modelli di termometri adatti a misurare il calore nel tempo e altri più indicati a valutare con costanza la bassa temperatura, in cucina è opportuno fare un’ulteriore divisione tra i termometri senza contatto e quelli da contatto.
Termometri Senza Contatto
I termometri senza contatto (o pirometri) sono degli strumenti professionali in grado di rilevare la temperatura superficiale emessa dai cibi attraverso radiazioni a infrarossi oppure attraverso i laser. In genere questi termometri sono digitali e talvolta possono essere dotati di una sonda con spillone per valutare anche la temperatura interna dei cibi.
Termometri da Contatto
I termometri da contatto sono tutti quei termometri che per misurare la temperatura interna dei cibi devono venire a contatto con la superficie degli stessi, o nel caso dei liquidi esserne in parte immersi, e ne esistono numerosi modelli.
Le Sotto-Categorie dei Termometri da Contatto
Come accennato esistono numerosi modelli dei termometri da contatto, ognuno con le sue peculiarità, i propri range di temperatura rilevabile e il un appropriato utilizzo. Vediamoli nello specifico.
Come Usare il Termometro da Arrosto
I termometri da arrosto, o da temperatura al cuore, sono dei pratici termometri a spuntone (in genere lungo dai 10 ai 15 cm) che devono essere infilati nel taglio di carne in cottura per valutarne la temperatura interna e subito dopo rimossi.
Questi termometri percepiscono temperature che vanno dai 30 ai 150 gradi e per una valutazione più accurata della temperatura interna, vi consigliamo di tenere il termometro inserito nel taglio di carne per almeno 20/30 secondi.
Nel caso stiate cuocendo un pezzo di Arrosto, assicuratevi di inserire il termometro nella parte più polposa e meno grassa del pezzo, possibilmente lontano dall’eventuale osso. Nel caso di pollame intero, come il Pollo Arrosto, inseritelo nella zona di attaccatura delle sovracosce al busto, oppure inseritelo in profondità nel petto. Se invece state cuocendo delle Bistecche, degli Hamburger o delle Fettine di Petto di Pollo, inserite il termometro lateralmente in orizzontale, per valutare la temperatura della carne. Il nostro consiglio è di pungere la carne il meno possibile per evitare la fuoriuscita dei succhi, dunque procedete a misurare la temperatura solo a cottura quasi ultimata.
I termometri da temperatura al cuore possono avere un quadrante digitale, dove poter leggere la direttamente la temperatura in numeri.
Oppure possono avere un quadrante circolare con lancetta, che indica la temperatura raggiunta.
Come Usare il Termometro a Sonda
Questo tipo di termometro è un po’ più costoso ma davvero versatile: in genere è digitale ed è munito di una sonda che separa lo spillone, che prende la temperatura al cuore, dall’unità misuratrice. Questa sonda è resistente al calore dunque potete lasciare lo spillone all’interno della vostra preparazione per tutta la durata della cottura, mentre l’unità misuratrice rimarrà all’esterno e vi avviserà con un suono acustico appena sarà raggiunta la giusta temperatura.
I termometri a sonda hanno un range di misurazioni che va da sotto allo zero, fino a 250/300 gradi, il ché li rende molto utili anche per la misurazione della temperatura nei freezer, ma anche per i fritti, i lievitati o il caramello. Insomma un vero e proprio asso nella manca.
Come Usare il Termometro per Frittura
Adatti per chi non usa le friggitrici, i termometri per friggere sono ideali per tenere costantemente sotto controllo la temperatura dell’olio evitando così che raggiunga il punto di fumo. In questo modo otterrete un fritto più salutare, asciutto e croccante. Per qualche consiglio in più per preparare un fritto a regola d’arte consultate la nostra guida Come Friggere e i Consigli per una Frittura Perfetta.
I termometri per la frittura sono davvero pratici da utilizzare, perché ideati con una comoda clip che si fissa sul bordo di pentole e padelle, e vi permetterà di vedere le eventuali oscillazioni di temperatura dell’olio e di provvedere così ad alzare o abbassare la fiamma.
Come Usare il Termometro per Zucchero
Simile nell’aspetto ai vecchi termometri per misurare la febbre, il termometro da zucchero ha un cuore in vetro dove è possibile leggere la temperatura e una copertura in acciaio che lo protegge dal calore, evitandone la rottura. In genere si agganciano al bordo del tegame, ma alcuni modelli possono essere posizionati anche al centro della pentola.
Il range di temperature misurate va dai 70/80 gradi fino a raggiungere anche i 200 gradi. Utilissimo strumento da cucina, il termometro da zucchero si presta bene anche alla misurazione della temperatura di tutti i liquidi, ad esempio è indispensabile nella preparazione di un vero tè all’inglese.
Una volta preparato il vostro caramello utilizzatelo per realizzare una Salsa al Caramello Salato o una Crema al Caramello, ma fate attenzione: quando aggiungete un liquido al caramello assicuratevi sempre che sia caldo, altrimenti lo shock termico potrebbe causare degli schizzi pericolosi che potrebbero bruciarvi.
Come Usare il Termometro per Cioccolato
Il termometro per cioccolato è davvero una chicca, utilissima se volete sperimentare il concaggio e per Temperare il Cioccolato senza incorrere in spiacevoli inconvenienti.
In commercio poi si trovano quelli a spatola con i quali si può mescolare con cura il cioccolato tenendone costantemente sotto controllo la temperatura. Anche in questo caso i range di misurazione sono molto ampi fino a raggiungere temperature elevate, permettendo così di preparare anche creme come la Pasticcera o la Chiboust, salse, confetture come quella di Mirtilli, Ciliegie o Albicocche e sciroppi come quello di Zucchero o quello più particolare di Sambuco.
Come Usare il Termometro per la Lievitazione
Il processo di lievitazione degli impasti è piuttosto delicato e risente molto degli sbalzi di temperatura, ecco perché se volete cimentarvi nella panificazione e nella preparazione di dolci lievitati, un buon termometro è fondamentale per seguire tutte le fasi del processo senza sorprese.
Se siete avvezzi ad usate il Lievito Madre saprete che se la temperatura è al di sotto dei 25/26 gradi questo risulta inattivo, mentre se prevedete di usare un Lievito Madre Essiccato, contate che la riattivazione di questo dovrà avvenire in un liquido che non superi i 40 gradi di temperatura, e così anche i successivi rinfreschi.
Anche la lievitazione dell’impasto dovrà avvenire a temperatura controllata, in modo che non superi mai i 30 gradi per evitare la formazione di colonie batteriche che renderebbero acida la pasta anche dopo la cottura. Per avere tutte le dritte per una lievitazione a regola d’arte seguite la nostra guida su Come Far Lievitare i Dolci in Modo Perfetto.
Non esiste un vero e proprio termometro dedicato ai lievitati, ma è possibile usare un semplice termometro per ambiente (non a uso culinario) per controllare la temperatura e l’umidità della stanza dove avviene la lievitazione, oppure un termometro da forno che abbiamo già visto in precedenza, se decidete di far lievitare il vostro impasto in forno spento con la luce accesa, con la sola accortezza che misuri anche i gradi al di sotto dei 50.
Come Usare il Termometro da Vino
Chi è un appassionato sa bene che ogni categoria di vino deve essere servita a una determinata temperatura per gustarne al meglio l’aroma e le note che lo caratterizzano. Dunque in questo caso un buon termometro da vino è essenziale se volete servire diversi vini in abbinamento a ogni portata. Per sapere come farlo nel modo corretto consultate la nostra guida su Come Abbinare il Vino ai Cibi. Inoltre i termometri da vino sono particolarmente eleganti e sfiziosi, ideali anche come idea regalo per i vostri amici amanti del buon vino. Ne esistono di due tipi: quello a immersione che valuta la temperatura del vino a contatto con il vino stesso; e quello a manica che valuta la temperatura del vino esternamente, attraverso la bottiglia.
Come Usare il Termometro per lo Yogurt
Anche in questo caso non c’è un vero e proprio termometro dedicato alla preparazione dello yogurt, ma per attivare la coagulazione acida serve una temperatura costante di 40/45 gradi, senza oscillazioni per 7/8 ore.
Se utilizzate una yogurtiera il problema non si pone, perché sarà la stessa macchina ad occuparsi di mantenere stabile la temperatura, ma qualora decideste di utilizzare uno degli altri metodi di Preparazione dello Yogurt Fatto in Casa presente nella nostra guida, allora un termometro a contatto della tipologia a sonda è quello che fa al caso vostro. In questo modo potrete controllare la temperatura durante tutto il processo senza aprire il contenitore dove avete deciso di preparare lo yogurt.
Manutenzione dei Termometri da Cucina
Dopo aver utilizzato i termometri alimentari bisogna pulirli dai residui di grasso e cibi. Per quanto riguarda lo spillone dei termometri da arrosti o di quelli a sonda possono essere tranquillamente lavati con acqua calda e detersivo per i piatti, mentre l’unità misuratrice e l’eventuale sonda devono essere ripuliti con un panno umido caldo per rimuovere gli schizzi di liquidi.
Per quanto riguarda la preparazione del caramello, se vi accorgete che sono presenti residui di zucchero cristallizzato, potete semplicemente attaccare il termometro con la clip a una pentola di acqua calda e aspettare che lo zucchero si sciolga prima di rimuoverlo con un panno umido.
Prima di riporre il vostro termometro assicuratevi che sia completamente asciutto per evitare la formazione di ruggine che renderebbe il termometro inutilizzabile. Inoltre se è un termometro digitale, spegnetelo sempre per aumentare la durata della batteria nel tempo.
Di tanto in tanto vi consigliamo di verificate l’accuratezza della misurazione del termometro, perché altrimenti il suo utilizzo sarebbe inutile. Per farlo posizionate il termometro all’interno di una ciotola con ghiaccio (dovrà misurare 0 gradi) e all’interno di una pentola con acqua in ebollizione (dovrà misurare 100 gradi). In questo modo sarete sicuri dell‘esattezza delle sue misurazioni quando cucinerete i vostri piatti.