Come Usare il Forno

Come usare al meglio ogni tipo di forno. Da quello elettrico al più antico forno a legna, ecco svelati tutti i trucchi per una cottura perfetta.

I forni sono elettrodomestici molto pratici e facili da usare, basta conoscere qualche trucco. Ogni tipo di forno ha un funzionamento diverso, quindi prima di iniziare a utilizzarne uno, vi consigliamo di leggere il manuale di istruzioni fornito con l’elettrodomestico. Ciò consente di conoscere le impostazioni di base per attivarlo e disattivarlo, nonché come installare le griglie e gestire altre funzioni del prodotto. In genere nei forni elettrici o a gas vengono forniti appunto anche griglie e leccarde, alcune delle quali si incastrano perfettamente all’interno di guide scorrevoli. Quindi prima di accendere per la prima volta il forno, provate a installarle e rimuoverle, in modo da capirne bene il funzionamento in tutta sicurezza. Una volta che avete ben chiare le nozioni basilari del vostro forno, potete accenderlo, impostare la temperatura e iniziare a ‘conoscerlo’. Se avete avuto modo di utilizzare diversi forni, sapete bene che ognuno ha le sue peculiarità e solo con vari tentativi e un po’ di esperienza si arriva a conoscerne i metodi di cottura migliori per ogni cibo. Questa guida vi fornirà dei consigli standard che vi aiutino a impostare le cotture, valutandone i tempi e qualche trucchetto per rendere i vostri piatti più saporiti e golosi, senza bruciarli!

Quali Tipi di Forno Esistono

Sono ben quattro le tipologie di forno con cui vi potrà capitare di cucinare. Ognuna ha le sue peculiarità e i suoi metodi di cottura. Vediamoli più nello specifico.

Forno Elettrico

I forni elettrici sono i più moderni, funzionano scaldando elettricamente delle resistenze che permettono al forno di raggiungere la temperatura desiderata. Di solito sono dotati di più modalità di cottura e hanno bisogno di essere accesi con un po’ di anticipo prima di inserire i cibi al loro interno, perché rispetto ai forni a gas hanno bisogno di più tempo per riscaldarsi. In genere una spia luminosa suggerisce quando il forno ha raggiunto la temperatura impostata.

Questo tipo di forno a volte può asciugare eccessivamente il cibo. Può impedire per esempio la giusta lievitazione del pane o seccare la carne esternamente, lasciandola cruda all’interno. Se doveste accorgervi che il vostro forno ha questo problema, potete risolverlo inserendo un contenitore termoresistente con dell’acqua calda sul ripiano inferiore e tenerlo lì per tutta la durata della cottura.

Forno a Gas

Maggiormente usato in passato, l’uso di questo forno è sempre meno diffuso. Il suo più grande vantaggio è quello di raggiungere in breve tempo alte temperature, ma il suo unico bruciatore posto nella parte inferiore, non cuoce in maniera uniforme, non permettendo al cibo di sviluppare quella crosticina croccante tipica della cottura in forno. Per risolvere il problema potrebbe essere utili impostare negli ultimi dieci minuti di cottura una temperatura di circa 20 gradi in più rispetto a quella proposta per la ricetta.

Forno a Microonde

Il forno a microonde è molto pratico perché permette in breve tempo di raggiungere alte temperature che cuociano il cibo, lo riscaldino oppure lo scongelino. Non ci sono particolari attenzioni da utilizzare per la cottura in questo forno, tranne prestare attenzione a:

  • non inserire alcuni cibi, come ad esempio uova con guscio, verdura con pelle (come i peperoni) o la frutta (in particolar modo l’uva) perché surriscaldandosi potrebbero esplodere;
  • non inserire certi materiali, come ad esempio il legno o i metalli, perché interagendo con le onde magnetiche potrebbero fondere il vostro microonde.

Forno a Legna

È il più antico dei forni e i cibi cotti al suo interno hanno un sapore speciale. Nel forno a legna è possibile cuocere qualsiasi tipo di cibo e con qualche accorgimento la riuscita è sempre perfetta. Per prima cosa dovete accendere il fuoco al suo interno e lasciare la fiamma viva per almeno tre ore tenendo la porta aperta per permetterne l’ossigenazione: l’aria entrerà all’interno del forno permettendo al calore di distribuirsi in modo uniforme su tutta la cupola superiore, fino a renderla completamente bianca. È il momento di passare alla cottura. Se dovete cucinare la pizza inseritela quando il forno ha raggiunto la temperatura massima, se invece dovete preparare carni e verdure aspettate almeno un’ora prima di inserire le teglie, in questo modo la temperatura si abbasserà evitando di bruciarle. Infine cuocete per ultimi pane o dolci, che hanno bisogno di una lievitazione lenta e una cottura più lunga.

Quali sono le modalità di cottura di un forno elettrico

Come anticipato è possibile impostare diversi tipi di cottura nel forno elettrico. Vediamo quali sono e le loro differenze.

Statico

Questo metodo di cottura prevede di raggiungere una temperatura uniforme all’interno del forno. È indicata per cuocere lievitati come pane e dolci.

Per maggiori informazioni su questo metodo di cottura date un’occhiata alla nostra guida: Forno Statico o Ventilato: le Differenze e Quale Scegliere.

Ventilato

Questa modalità permette di cuocere il cibo in maniera più veloce rosolando in parte le pietanze, è indicata ad esempio per la cottura di verdure che contengono un’alta percentuale di acqua al loro interno e che quindi impiegherebbero più tempo a rosolarsi.

Per maggiori informazioni su questo metodo di cottura date un’occhiata alla nostra guida: Forno Statico o Ventilato: le Differenze e Quale Scegliere.

Grill

Questa impostazione permette di rosolare il cibo in superficie mediante un’alta temperatura raggiunta solo dalla resistenza superiore. È ideale negli ultimi minuti di cottura per gratinare i cibi, soprattutto se sulla superficie li avete cosparsi di formaggio: impostare il grill permetterà di creare una saporitissima crosticina.

Grill Ventilato

Grazie all’azione della ventola, l’alta temperatura del grill viene distribuita in maniera uniforme attorno al cibo, questo permette di cucinare cibi croccanti ma che mantengono la loro umidità intera. Si può usare questa modalità di cottura ad esempio con il pollo e gli arrosti.

A che altezza mettere le teglie nel forno

A meno che la ricetta indichi chiaramente che è necessario cucinare sulla guida superiore o inferiore, se si utilizza un forno elettrico si dovrebbe sempre utilizzare la guida centrale per cuocere, perché è il punto dove il calore rimarrà più costante per tutta la cottura. In questo modo, il vostro piatto cuocerà in maniera uniforme.

Se invece utilizzate un forno a gas, ricordatevi che il calore tende ad andare dal basso verso l’altro in questo forno. Questo significa che la temperatura non sarà sempre costante durante la cottura e che alcuni punti potrebbero essere più caldi e altri più freddi. Vi consigliamo quindi di aprire di tanto in tanto lo sportello del forno e di girare le pietanze su tutti i lati per assicurarvi che cuociano in maniera uniforme.

Se si utilizzano più leccarde o griglie per cuocere contemporaneamente il cibo, come nel caso di biscotti o di carne e verdure, vi consigliamo di invertirle di tanto in tanto, in questo modo cuoceranno bene sia sopra che sotto.

Per la cottura della pizza si può utilizzare una pietra refrattaria durante la cottura. Questa va posizionata in forno a preriscaldarsi per almeno trenta minuti. Attirando il calore del forno e irradiandolo verso l’alto, la pietra refrattaria cuocerà la pizza più in fretta e a temperature più alte (che un comune forno domestico non riesce a raggiungere). In questo modo otterrete una pizza fragrante e ben lievitata, molto simile a quella di un ristorante.

A che Temperatura Cuocere le Pietanze in Forno?

Ogni cibo ha una temperatura ideale a cui deve essere cotto; in linea di massima vi consigliamo di fare riferimento alla ricetta tuttavia con queste regole base non dovreste mai sbagliare:

  • Temperatura BASSA (tra i 70°C e i 110°C)
    intervallo ideale per meringhe.
  • Temperatura MODERATA (tra i 120°C e i 160°C)
    intervallo ideale per torte con impasti pesanti, torte con molti albumi o arrosti con il ripieno.
  • Temperatura ALTA (tra i 170°C e i 190°C)
    intervallo ideale per dolci con impasti umidi o con molto latte, per patate arrosto o per completare la cottura degli arrosti.
  • Temperatura MOLTO ALTA (tra i 200°C e i 220°C)
    intervallo ideale per cuocere soufflè, rosolare gli arrosti e fare le brioche.
  • Temperatura MASSIMA (oltre i 220°C)
    intervallo ideale per cuocere la pizza, arrostire verdura, gratinare verdura o pasta e dorare dolci e desserts.

Convertire le Temperature da Forno Statico a Forno Ventilato

°C Forno Statico°C Forno Ventilato
160 °C150 °C
180 °C160 °C
190 °C170 °C
200 °C180 °C

Convertire le Temperature da °C a Numeri del Forno a Gas

Può capitare che alcuni forni a Gas non riportino sulla manopola della temperatura i gradi °C ma abbiano semplicemente dei numeri (1, 2, 3, ecc.) che corrispondono ad una gradazione. Generalmente nelle istruzioni è indicato chiaramente il valore di riferimento, se tuttavia così non fosse o non riusciste a recuperarle vi lasciamo qualche indicazioni di massima basata sulla nostra esperienza:

Temperatura in °CNumero sul Forno a Gas
160 °C#1
180 °C#2
200 °C#3
220 °C#4

Conversione da Gradi Fahrenheit a Gradi Celsius

Se vi capita tra le mani una ricetta inglese o americana che non esprime i gradi in °C ma in °F, eccovi una rapida tabella di conversione che potete usare:

°Fahrenheit°Celsius
225 °F110 °C
270 °F120 °C
275 °F140 °C
300 °F150 °C
325 °F160 °C
350 °F175 °C
375 °F190 °C
400 °F200 °C
425 °F220 °C
450 °F230 °C
475 °F240 °C
505 °F260 °C

Quando Pulire il Forno

La manutenzione di ogni elettrodomestico è fondamentale per allungarne e garantirne la funzionalità. Per questo motivo assicuratevi di pulire i vostri forni regolarmente, soprattutto dopo aver cucinato pietanze unte o se vi accorgete che sul piano inferiore è finito del cibo. Per qualche consiglio in più vi consigliamo di dare un’occhiata alle nostre guide: