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La lavastoviglie è proprio uno di quegli elettrodomestici che ci semplifica la vita, evitandoci l’ingrato compito di lavare ogni pentola, piatto o posata a mano. Presente ormai nella maggior parte delle cucine, l’impiego della lavastoviglie necessita comunque di un consumo idrico e di energia elettrica, che se non contenuto, potrebbe incidere negativamente sull’aspetto economico.
E se vi dicessimo che, con qualche accortezza, potrete approfittare della comodità della lavastoviglie ogni giorno, senza far lievitare i costi della bolletta? Ecco dunque una raccolta con tutti i consigli utili per ridurre ogni spreco e le strategie infallibili per donare una lunga vita alla vostra lavastoviglie.
Le parole d’ordine sono: pretrattare, scegliere il ciclo giusto ed eseguire una manutenzione semplice e ordinaria. Piccole abitudine che aumenteranno le prestazioni della lavastoviglie, senza mettere mano al portafogli.
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Come Usare la Lavastoviglie
La lavastoviglie è a tutti gli effetti uno degli elettrodomestici immancabili nelle nostre cucine. Ma proprio per l’utilizzo frequente e giornaliero, potrebbe incidere in modo significativo sulla bolletta elettrica. Per questo motivo è importante conoscere al meglio la lavastoviglie e il modo corretto di utilizzarla.
Istruzioni Base per Usare la Lavastoviglie
Per quanto non risulti un’attività entusiasmante, leggere il libretto d’istruzioni di un elettrodomestico è sempre una buona abitudine. Per quanto il funzionamento dei diversi modelli di lavastoviglie possa essere simile, ogni marchio ha le sue peculiarità, i suoi simboli e le sue spie, che è bene saper riconoscere per un corretto utilizzo.
Cosa Fare Prima di Usare la Lavastoviglie?
Prima di inserire le vostre stoviglie in lavastoviglie, eliminate gli avanzi di cibo ed eseguite un veloce risciacquo in acqua calda. Non sarà necessario aggiungere del detersivo per i piatti in questa fase, perché sarebbe solo uno spreco e un’ulteriore fonte di inquinamento. Sarà sufficiente riempire il lavello con dell’acqua calda e immergervi le stoviglie. Per rimuovere i residui di salse grasse o sughi, potete utilizzare una pratica spazzola per i piatti, anch’essa lavabile in lavastoviglie.
In questa fase ricordatevi sempre di usare dei guanti in gomma per proteggere le mani dall’acqua calda e dal prolungato periodo in ammollo.
Pretrattare le Stoviglie Incrostate
Nel caso di stoviglie molto incrostate (come ad esempio teglie per la cottura in forno) vi consigliamo di pretrattarle prima di inserirle in lavastoviglie. Immergete le stoviglie incrostate in acqua calda e bicarbonato e lasciatele in ammollo per una decina di minuti. Rimuovete, con l’aiuto della spazzola, i residui di cibo che si saranno ammorbiditi e mettetele in lavastoviglie.
Non Riempire Eccessivamente la Lavastoviglie
Un’altra cosa fondamentale da ricordare quando si carica la lavastoviglie è che l’acqua al suo interno deve circolare liberamente per raggiungere ogni parte delle stoviglie: è inutile caricare eccessivamente la lavastoviglie se poi a fine ciclo vi ritrovate a dover lavare a mano metà del carico.
Come Scegliere il Ciclo Giusto della Lavastoviglie
Ogni lavastoviglie, a seconda del modello e delle funzioni, può avere diversi cicli di lavaggio. Ognuno di essi è adatto a lavare un certo tipo di stoviglie, oppure ideato per un determinato grado di sporcizia ed incrostazioni. Vediamoli uno a uno.
Ciclo di Ammollo
Il ciclo di ammollo è pensato per rimuovere eventuali incrostazioni leggere che si siano formate nell’attesa di caricare completamente la lavastoviglie prima di avviarla. In linea di massima è meglio evitare questa parte del ciclo, perché comporta uno spreco energetico che si può evitare se, prima di inserire piatti e pentole in lavastoviglie, eseguite l’ammollo a mano come spiegato nei precedenti paragrafi.
Ciclo Breve
Il ciclo breve è utile per ridurre i consumi, è un ciclo di minore durata ma eseguito sempre ad alte temperature. Può essere utilizzato solo nel caso di piatti, bicchieri, posate e pentole, che siano poco sporche e soprattutto privi di incrostazioni.
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Ciclo Eco
Il ciclo eco come il ciclo breve, ha una durata inferiore rispetto ai cicli di lavaggio normali, ma in più viene eseguito a basse temperature. Dunque questo ciclo può essere utilizzato anche quotidianamente a patto che le stoviglie che dobbiate lavare non siano particolarmente sporche e soprattutto non troppo unte.
Ciclo Energico
Il ciclo energico è stato ideato per il lavaggio di stoviglie molto sporche e incrostate, ha una durata maggiore rispetto ai cicli visti fin ora e viene eseguito ad alte temperature (intorno ai 70 gradi). Questo ciclo prevede sicuramente un maggior utilizzo di energia elettrica e va usato con moderazione: usatelo solo nel caso in cui non abbiate il tempo di eseguire il risciacquo o l’ammollo a mano.
Asciugatura
Quasi tutte le lavastoviglie sono provviste del ciclo ci asciugatura che, come suggerisce la parola, permette di avere delle stoviglie asciutte da riporre immediatamente all’interno dei mobili. Per risparmiare energia, vi consigliamo di evitare l’asciugatura: basterà che appena finito il lavaggio voi apriate lo sportello della lavastoviglie, lasciando asciugare le stoviglie all’aria. Facendo fuoriuscire il vapore a fine ciclo, le stoviglie si asciugheranno in meno di dieci minuti senza ulteriori sprechi energetici.
Funzione Fuzzy Logic
I modelli più accessoriati di lavastoviglie, hanno anche un’interessante funzione: la Fuzzy Logic. Questo sistema elettronico, dotato di sensori, è in grado di valutare la quantità del carico inserito e il grado si sporco e incrostazioni. In questo modo sceglie in autonomia il giusto ciclo da avviare per ottimizzare le prestazioni della lavastoviglie, contenendone i consumi.
Come Caricare la Lavastoviglie
Prima di vedere come caricare in maniera corretta ogni stoviglia all’interno dell’elettrodomestico, è bene ricordarsi che non tutte le stoviglie possono essere lavate in lavastoviglie: gli utensili in legno, le porcellane decorate a mano, i metalli laccati, le cocotte in terracotta e gli strumenti in alluminio vanno sempre lavati a mano.
Detto ciò vediamo insieme le regole generali per caricare in maniera corretta la lavastoviglie:
- Nel ripiano superiore (più basso) riponete tazze, contenitori, ciotole e bicchieri, ricordandovi di posizionarli a testa in giù in modo che vengano lavati al loro interno e non si riempiano di acqua.
- Il ripiano inferiore in genere è diviso in due parti, nella prima metà si trovano il cestello delle posate e gli spazi appositi per incastrare i piatti; l’altra metà e dedicata all’inserimento di pentole o teglie (anche in questo caso andranno sistemate a testa in giù per permettere un lavaggio corretto).
- Riponete le posate nell’apposito cestello, non importa il verso di cucchiai o forchette, ma ricordatevi sempre di riporre i coltelli con la lama verso il basso, in modo da non tagliarvi quando inserite e rimuovete le posate.
- Non sovrapponete le stoviglie tra loro altrimenti potrebbero non lavarsi in maniera adeguata.
- Nel caso di elementi fragili, cercate di ancorarli ai sostegni della lavastoviglie in modo che non possano muoversi durante il lavaggio con il rischio di rompersi.
Quale Detersivo Usare con la Lavastoviglie?
Scegliere il giusto detersivo per la lavastoviglie ci aiuta ad ottenere stoviglie pulite, prevenendone la corrosione. Ma quale scegliere? Le formulazioni in commercio sono ben tre: in polvere, liquido o sotto forma di comode tabs.
Il detersivo in polvere, soprattutto apposito per i programmi ECO, è un ottimo prodotto formulato per la pulizia profonda delle stoviglie senza essere particolarmente aggressivo. Inoltre essendo in forma libera (e non pressata come nel caso delle tabs) si scioglie facilmente senza provocare depositi che potrebbero creare un intasamento nello scarico della lavastoviglie.
Il detersivo liquido invece, è un prodotto più economico e di semplice erogazione, ma rispetto al detersivo in polvere, quello liquido potrebbe creare degli addensamenti, dovuti principalmente alla schiuma che produce, che nel tempo potrebbero causare degli intasamenti dello scarico.
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Sia i detersivi in polvere che quelli liquidi possono essere nella formulazione ‘tutto in uno’ ovvero svolgere una funzione sgrassante, pulente e brillantante, senza aggiungere ulteriori prodotti. Nonostante sia allettante avere un solo prodotto che svolge tante funzioni, in realtà questo si rivela troppo aggressivo sia nei confronti delle stoviglie sia per la lavastoviglie stessa, quindi sarebbe consigliabile evitarli.
Pulizia della Lavastoviglie
La lavastoviglie, pur essendo un elettrodomestico pensato per la pulizia, ha bisogno a sua volta di essere pulito. Nella manutenzione ordinaria della lavastoviglie c’è sicuramente la pulizia del filtro. In commercio esistono delle formule, chiamate cura lavastoviglie, ideate proprio per la pulizia del filtro e dell’interno della lavastoviglie.
Per prima cosa svuotate la lavastoviglie ed eliminate eventuali residui di cibo. Poi dovrete inserire il cura lavastoviglie, dopo aver rimosso la pellicola superiore, a testa in giù nel cestello delle posate. Infine avviate un ciclo energico. Ricordatevi che in questo caso il lavaggio deve essere privo di stoviglie.
Pulire la Lavastoviglie con Prodotti Naturali
Se volete evitare di usare i prodotti in commercio, c’è una scelta più ecologica e ugualmente efficace: usare l’aceto e il bicarbonato. Entrambi hanno proprietà sgrassanti e anti-odore e agiscono contro la formazione di calcare nei tubi di scarico della lavastoviglie.
Anche in questo caso dovrete svuotare la lavastoviglie per avviare il ciclo energico a vuoto. Inserite circa 50 gr di bicarbonato (le dosi possono essere modificate a seconda della capacità della vostra lavastoviglie) nel cassettino nel detersivo e chiudetelo. Cospargete l’interno della lavastoviglie con mezzo litro di aceto di vino bianco e avviate il ciclo di lavaggio.
Il bicarbonato è un valido alleato anche nella cura quotidiana della lavastoviglie: aggiungetene un cucchiaino al detersivo ogni volta che avvierete un ciclo di lavaggio, in questo modo agirà sul calcare e contro i cattivi odori.
Rabbocco del Sale nella Lavastoviglie
Il sale, definito ‘rigenerante’, serve a contrastare la durezza dell’acqua e a pulire l’addolcitore (il dispositivo che assorbe il calcare presente nell’acqua di lavaggio) per evitare che residui di calcare finiscano sulle stoviglie. Ogni lavastoviglie è provvista di una spia per il sale che vi segnalerà quando è necessario inserirne di nuovo.
Per aggiungere il sale bisogna estrarre il cestello inferiore della lavastoviglie, svitare il coperchio del serbatoio e, usando l’apposito imbuto, versare il sale all’interno fino a riempirlo.
A seconda della capacità della lavastoviglie, l’addolcitore avrà diverse dimensioni, quindi non c’è una quantità precisa di sale necessario. In linea di massima in una lavastoviglie da 12 coperti, si inserisce 1 kg di sale rigenerante.
Se utilizzate le pastiglie o il gel ‘tutto in uno’, all’interno sarà presente del sale, ma se la durezza dell’acqua è elevata vi consigliamo ugualmente di riempire il serbatoio dell’addolcitore.
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