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Utilizzata anche in medicina omeopatica, la pastinaca è una radice dalle molteplici proprietà benefiche. In questa guida andremo a conoscere meglio questo ortaggio, ancora sconosciuto a molti, e vedremo le numerose preparazioni con cui potrete portarlo in tavolo ogni giorno.
Da consumare cruda o cotta, come primo piatto o contorno, il gusto dolce della pastinaca e la sua consistenza compatta, conquisteranno il palato di gradi e piccini.
Dunque vediamo insieme tutte le modalità di cottura e i segreti per cucinare al meglio questa radice, conservandone i nutrienti e impiegandola in numerose ricette.
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Cos’è la Pastinaca
La Pastinaca Sativa è originaria del continente Euroasiatico, e le sue prime coltivazioni sembrano risalire al periodo romano. Grazie alla dolcezza della sua polpa in origine questa radice veniva usata come dolcificante prima dell’utilizzo della canna da zucchero in Europa.
La pastinaca è una pianta erbacea riconducibile alla carota, di cui si consuma principalmente la radice. Proprio per la sua somiglianza con la pianta di carote la pastinaca viene definita anche carota bianca. Dalla buccia coriacea e dalla polpa color crema, la pianta della pastinaca viene lasciata in terra anche a maturazione avvenuta, poiché le gelate invernali hanno il potere di rendere la pastinaca ancora più dolce, grazie alla trasformazione dei suoi amidi in zuccheri semplici.
Oltre ad essere utilizzata in cucina la polpa delle sue radici e i suoi semi vengono utilizzati anche per utilizzo farmacologico e omeopatico, grazie alle sue numerose proprietà benefiche.
Che Sapore ha la Pastinaca
Come accennato la pastinaca assomiglia nell’aspetto ad una carota, ma il sapore e la consistenza una volta cotta, sono più simili a quelli della patata. La sua polpa risulta molto dolce e ha un sapore leggermente acidulo, che permette a questa radice di essere consumata in numerose portate, in accompagnamento ad altri ingredienti o come portata principale.
Valori Nutrizionali della Pastinaca
La pastinaca è considerata uno degli ortaggi più energetici, al pari della patata, ma più ricca di fibre e sali minerali: 100 gr di radice hanno circa 74 Kcal, di cui l’80% è composto da acqua, mentre il rimanente 20% è composto da carboidrati, proteine, zuccheri, fibre e sali minerali importanti come il potassio, magnesio, il calcio e il fosforo.
Benefici della Pastinaca
La pastinaca contiene al suo interno molte vitamine idrosolubili e principi attivi, che la rendono un vero toccasana per molteplici disturbi. Vediamoli insieme:
- La sua buccia e la sua polpa contengono falcarinolo un composto sviluppato da alcune piante che mira a proteggerle dai parassiti. Questa sostanza, se assunta in piccole dosi (come ad esempio consumando le pastinache) risulta protettiva nei confronti del cancro del colon-retto.
- Ha un effetto antiossidante, grazie alla vitamina C e ad alcuni gruppi della vitamina B, che vanno a rallentare il processo di invecchiamento cellulare ad opera dei radicali liberi.
- Essendo ricca di potassio (elemento che combatte la ritenzione idrica ad opera del sodio) è indicata nella dieta degli sportivi o nei soggetti ipertesi che beneficiano dell’assunzione di questo minerale.
- Ha un’azione antinfiammatoria e anti-fungina.
- Grazie al suo ricco apporto di fibre aiuta a prevenire e contrastare la stipsi e aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Controindicazioni della Pastinaca
Il consumo di pastinaca è consigliato praticamente a tutti, ma essendo presente al suo interno il falcarinolo, che di fatto è una sostanza tossica se consumata in grandi quantità, è sconsigliato il consumo per tutti quei soggetti allergici alla sostanza, in quanto anche una piccola quantità potrebbe scatenare sintomi pericolosi.
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Bisogna poi prestare attenzione alla parte erbacea della pastinaca in quanto contiene una linfa tossica: la furanocumarina una sostanza fotosensibilizzante (che aumenta dunque nelle giornate di sole) che a contatto con la cute provoca un ustione chimica con segni più o meno gravi. Le zone colpite una volta guarite possono restare prive di colore fino a 2 anni dal contatto. Ecco perché nei negozi è venduta priva di fogliame e se si coltiva nel proprio orto è consigliabile pulirla e raccoglierla indossando dei guanti da giardinaggio.
Come Pulire la Pastinaca
Pulire la pastinaca è molto semplice. Prima di tutto dovrete lavarla sotto un getto d’acqua corrente, se necessario spazzolate i punti più bitorzoluti dove può permanere un po’ di terra. Procedete poi a sbucciarle con l’aiuto di un pelapatate e un coltello.
La buccia contiene molti sali minerali e sostanze nutritive, quindi in alcune preparazioni, come per esempio per la cottura al forno o sotto forma di chips fritte, vi consigliamo di lasciarla per non perdere questi preziosi nutrienti.
A questo punto potete procedere a tagliare le pastinache a bastoncini, a rondelle, a fette, o in dadini, a seconda della vostra ricetta.
Come si Cucina la Pastinaca
La pastinaca può essere utilizzata per numerose preparazioni. È possibile consumare le pastinache più giovani e tenere anche crude, grattugiandole finemente e condendole come un’insalata, magari in aggiunta a delle sottili fettine di mela per esaltarne la dolcezza. Invece le pastinache più vecchie o grosse sono perfette per essere consumate cotte, realizzando sfiziosi antipasti, vellutate o dei contorni gustosi da accompagnare a carne o pesce. Vediamo insieme tutte le cotture e i vari passaggi.
Come Cucinare la Pastinaca Bollita
Vi consigliamo di bollire le pastinache intere con la buccia, esattamente come fareste con delle patate. Grazie alla presenza della buccia gran parte dei nutrienti eviterà di disperdersi nel brodo.
Riempite una pentola con acqua fredda salata, aggiungete le pastinache e mettete sul fuoco portando a ebollizione. Potrete scolarle una volta che la polpa risulterà tenera, ci vorranno circa 15/20 minuti a seconda della grandezza delle pastinache.
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Per realizzare una bella insalata procedete poi a sbucciarle e a tagliarle a dadini condendole con aglio, olio, un pizzico di sale e pepe e del prezzemolo tagliato finemente. È possibile consumarle tiepide oppure fredde.
Con la pastinaca bollita è possibile realizzare anche il Purè, dei sufllè oppure degli Gnocchi. Basterà seguire le ricette base e sostituire le patate con le pastinache.
Come Fare la Vellutata di Pastinaca
Per realizzare la vellutata di pastinache una volta lavate e sbucciate le pastinache, tagliatele a dadini. Preparate un soffritto di scalogno e quando risulterà appassito, aggiungete la dadolata e fate rosolare per un minuto. Aggiungete del Brodo Vegetale fino a quando la polpa delle pastinache risulterà ben cotta. A questo punto frullate con un frullatore a immersione.
Non sarà necessario aggiungere nessun addensante, grazie all’amido contenuto all’interno della pastinaca la vostra vellutata risulterà piacevolmente cremosa e liscia. Servite con un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Come Cucinare la Pastinaca al Forno
La cottura della pastinaca in forno prevede la realizzazione di numerose ricette, in maggior parte riconducibili alle preparazioni delle patate. Potete creare un gustoso contorno tagliando a dadini o a bastoncini la pastinaca, condendola con olio, sale e rosmarino e cuocendola in forno per circa 20/30 di minuti, fino a quando non risulti rosolata. Risulta molto azzeccato anche l’accostamento con lo zenzero, oppure l’aggiunta di miele d’acacia per esaltarne il sapore dolce.
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Nella tradizione culinaria salentina troviamo molti piatti semplici a base di pastinache, che nel tempo sono andati perduti per lo scarso utilizzo moderno di questa radice. La più semplice prevede di preparare una sorta di Chips di Pastinaca al Forno semplicemente tagliando con una mandolina la radice a fette e condendola con sale e Polvere di Arancia. Mettete le chips in forno alla temperatura minima, tenendo socchiuso lo sportello del forno con l’aiuto di un cucchiaio di legno, in modo da far fuoriuscire il vapore. Le chips di pastinache saranno pronte dopo circa 2 ore.
Come Cucinare la Pastinaca in Padella
Per una cottura veloce ma gustosa, è possibile trifolare le pastinache in padella. Dopo aver pulito le pastinache, tagliatele a dadini e aggiungetele a un soffritto di scalogno. Spadellatele per una ventina di minuti a fuoco basso e quando risulteranno tenere, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Spegnete il fuoco, cospargete con prezzemolo fresco tritato e servitele calde.
Come Cucinare la Pastinaca Fritta
La pastinaca fritta è un contorno goloso che piace sia a grandi che piccini. Potete scegliere di tagliare le vostre pastinache sia a bastoncini che a rondelle, usando anche la mandolina se volete renderle ancora più sottili e croccanti. Riscaldate abbondante olio in una padella capiente e friggete le pastinache fino a completa doratura. Scolatele e lasciatele qualche minuto a riposare sulla carta assorbente. Salatele appena prima di servire.
Come si Conserva la Pastinaca
Da cruda vi consigliamo di conservare la pastinaca in luoghi freschi e asciutti, al riparo dall’umidità. Potete conservarla anche in frigorifero, magari all’interno di sacchetti di carta per conservare la consistenza della sua polpa.
Una volta cotta è possibile conservarla in frigorifero per massimo 2 giorni, all’interno di contenitori con chiusura ermetica. Se decidete di conservarla in freezer, qualunque sia la preparazione, dovrete poi necessariamente farla scongelare in forno o in padella, per far si che non risulti acquosa. In questo modo è possibile consumarla fino a tre mesi dall’avvenuta surgelazione.
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