Hai scelto di non dare il consenso all’utilizzo di cookie per l’erogazione della pubblicità profilata. SCARICA LA NOSTRA APP per iOS (iPhone/iPad) e Android per attivare un abbonamento.
Non vuoi abbonarti?
Se non vuoi abbonarti, puoi consultare il sito gratuitamente accettando l'installazione di cookies, nostri e di terze parti. Come indicato nella cookie policy, l’accettazione implica la possibilità per Il Club delle Ricette e per alcuni partner di archiviare e/o accedere a informazioni su un dispositivo, accedere a dati di geolocalizzazione precisi e identificazione attraverso la scansione del dispositivo per: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto, osservazioni del pubblico e sviluppo di prodotti.
La Cicerchiata è una torta realizzata durante la festa di Carnevale simile agli struffoli. Perfetta per deliziare grandi e piccini, vediamo come prepararla!
La Cicerchiata, conosciuta anche con il nome di Pignolata o Corona di Santa Rita non è altro che un dolce di Carnevale originario dell’Italiacentro-meridionale. Delle palline di pasta a base di farina e uova aromatizzata con delle scorze di agrumi vengono fritte e legate insieme con del dolcissimo e irresistibile miele: una volta pronte, vengono trasferite su un piatto da portata dove viene loro imposta la forma di una ciambella che prende appunto il nome di Cicerchiata.
Pubblicità
Sebbene questo dolce sia nato in Umbria e assomigli in tutto e per tutto agli Struffoli, il suo rapido diffondersi ha fatto in modo di creare delle gustose e innumerevoli varianti: per esempio oggi noi legheremo queste piccole sfere di pasta con del miele e della frutta candita come vuole la tradizione partenopea. Perfetta per una merenda tra amici oppure in famiglia, questa torta è davvero facile da realizzare e non presenta alcune difficoltà: l’unico accorgimento che dovrete avere sarà quello di far riposare l’impasto correttamente per ottenere un risultato finale perfetto!
Per preparare la Cicerchiata iniziate sbattendo all'interno di una bacinella le uova con lo zucchero: aggiungete quindi la scorza di un limone e un'arancia, un goccio di liquore e il sale. Mescolate il tutto con delle fruste elettriche fino a formare una pastella omogenea e priva di grumi: versate quindi la farina a pioggia e lavorate il tutto fino ad ottenere un composto denso e omogeneo. Trasferite l'impasto all'interno di una bacinella, copritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo riposare in luogo asciutto per quaranta minuti circa.
Una volta ultimati i tempi di lievitazione riprendete l'impasto e utilizzando un cucchiaio formate delle palline di pasta di piccola misura, grandi come delle biglie. Nel frattempo mettete a scaldare sul fornello dell'olio per friggere all'interno di una padella dai bordi alti fino a fargli raggiungere la temperatura di 170°C: per questa operazione aiutatevi servendovi di un termometro per alimenti. Quando sarà caldo tuffate le biglie di pasta nell'olio e fatele dorare.
Pubblicità
Scolatele con un mestolo forato e adagiatele su un vassoio foderato con della carta assorbente da cucina in maniera da eliminare l'olio in eccesso: all'interno di una padella fate sciogliere il miele e tritate la scorza di un'arancia. Spegnete il fornello, mettete nel tegame le palline di pasta con la frutta candita e amalgamate il tutto utilizzando un cucchiaio di legno.
Versate il composto ottenuto su un piatto da portata e dategli la tipica forma di una ciambella: cospargetelo con delle codette colorate, lasciate quindi raffreddare la vostra Cicerchiata ormai giunta al termine della sua preparazione prima di portarla in tavola e allietare i vostri ospiti con questo irresistibile dolce.
Ricordate infine di scaricare la nostra App con contenuti esclusivi e meno pubblicità!
In caso non la gradiste, potete sostituire la frutta candita con delle mandorle: il risultato finale sarà diverso ma comunque gustoso ed irresistibile.
Pubblicità
Conservazione
Potete conservare la Cicerchiata sotto una campana di vetro oppure all’interno di un contenitore di plastica chiuso e riposto in frigorifero per al massimo un paio di giorni.