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La Panissa alla Genovese è una ricetta tipica della Liguria. Preparata unicamente con acqua e farina di ceci, viene servita condita con olio e limone oppure tagliata a fettine e fritta.
La Panissa alla Genovese è un piatto che come dice il nome è tipico della regione Liguria. Preparato con gli stessi ingredienti della Farinata, fatto eccezione l’olio, si serve come antipasto o aperitivo. La preparazione della Panissa Ligure in un certo senso ricorda quella della polenta: la farina di ceci infatti viene cotta in acqua salata fino a ottenere un composto colloso. Una volta raffreddato (la tradizione vuole all’interno di uno stampo semicircolare), si taglia a fette e si serve condito con olio e limone o cipolla.
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Esiste anche una versione più ricca della Panissa Genovese nota come Panissa Fritta: il composto ormai freddo viene tagliato a fettine e fritto ottenendo un piatto molto simile alle Panelle palermitane. Anche in questo caso infatti c’è l’usanza di servirla all’interno del pane dando vita a uno street food noto come fette con le fugassette. Sebbene sia un piatto povero, è un vero concentrato di nutrienti, grazie soprattutto all’utilizzo della farina di ceci, molto ricca di proteine.
Per preparare la Panissa alla Genovese cominciate setacciando la farina di ceci in una ciotola. Unite il sale e versate a filo l’acqua, mescolando con una frusta da cucina.
Trasferite il tutto in un tegame, meglio se di rame e iniziate la cottura. Per i primi minuti continuate a mescolare con la frusta, poi quando il composto comincerà a indurirsi mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Proprio come per la polenta, i tempi di cottura sono molto lunghi: la panissa è pronta quando comincerà a staccarsi dai bordi del tegame, dopo circa 80 minuti.
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Una volta pronta trasferitela in uno stampo semicircolare (oppure da plumcake) oliato alla perfezione. Livellatene la superficie e lasciatelo raffreddare completamente prima di riporlo per un paio di ore in frigorifero.
A questo punto potete decidere di mangiare la panissa dopo averla tagliata a cubetti di 2 cm di lato e condita con olio, limone e pepe oppure procedere con la ricetta e preparare la panissa fritta.
In questo caso, dopo averla tagliata a cubetti o fettine o bastoncini (la forma potete deciderla in base ai vostri gusti), friggetela in abbondante olio di semi portato a una temperatura di 170°C per circa 5 minuti, fino a che non saranno uniformemente dorati.
Scolatele con una schiumarola e passatele su carta assorbente prima di servirle, ancora calde.
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Abbiamo visto che ci sono diversi modi per preparare la panissa, ma tutti partono dalla preparazione della “polenta”. A voi la scelta se gustarla fresca, magari arricchita con cipollotti, oppure fritta.
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Consigli
Vi consigliamo di preparare la panissa con un certo anticipo in modo che sia ben fredda quando andate a friggerla o comunque tagliarla.
Conservazione
La Panissa alla Genovese può essere conservata nello stampo per 4-5 giorni, ben coperta da pellicola. È anche possibile congelarla prima della frittura.