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La Ribollita è un primo piatto della tradizione culinaria toscana a base di Pane Raffermo e Verdure. Un piatto povero sostanzioso e saporito che vi conquisterà.
La Ribollita è una ricetta tipica toscana che, insieme alla Pappa al Pomodoro, è tra i primi piatti più amati e apprezzati della regione. Nasce come piatto povero e tale rimane infatti, nonostante il continuo evolversi della cucina, gli ingredienti sono rimasti invariati nel tempo: Pane Toscano raffermo, Cavolo Nero e Fagioli Cannellini. A conferire al piatto il suo caratteristico sapore si aggiungono Pomodori Pelati, Rosmarino e Soffritto.
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La storia della Ribollita Toscana è piuttosto antica e affonda le sue origini a quando i nobili toscani erano soliti consumare la Zuppa all’interno di Pagnotte Toscane private della mollica. Queste poi venivano riutilizzate dai servi che le aggiungevano spezzettate alle loro povere minestre di verdure.
Per preparare la Ribollita cominciate dai fagioli cannellini. Dopo un giorno di ammollo lessateli in 2 litri di acqua insieme allo spicchio di aglio, al rosmarino e all’olio. In una pentola tradizionale il tempo di cottura dei cannellini è di circa un’ora, mentre in pentola a pressione i tempi si dimezzano e basteranno 25-30 minuti calcolati a partire dal fischio. Circa 5 minuti prima della fine della cottura ricordatevi di aggiungere il sale: i legumi infatti non vanno mai salati all’inizio o rimarranno duri e non si cuoceranno.
Ora che i fagioli sono pronti, togliete il rosmarino e lo spicchio di aglio. Prelevatene un terzo, che terrete da parte, e frullate i rimanenti, insieme all’acqua di cottura, fino a ottenere una crema non troppo omogenea.
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Preparate ora il soffitto: pelate la carota e tritatela insieme al gambo di sedano e alla cipolla. Scaldate l’olio in una pentola piuttosto capiente e rosolate il trito per soffritto per 3-4 minuti prima di unire i pelati che andrete a schiacciare con una forchetta.
Nel frattempo togliete la costa dura centrale alla verza e tagliatela a listarelle di due centimetri. Procedete in modo analogo con le bietole e il cavolo nero, poi aggiungete tutto nella padella con il soffritto, coprendole completamente con il brodo ottenuto frullando i fagioli. Una volta raggiunto il bollore, cuocete per 45 minuti. A cottura ultimata regolate di sale e pepe e aggiungete i fagioli tenuti da parte.
Mettete sul fondo di una nuova pentola le fette di pane toscano raffermo private della crosta e copritele con la ribollita. Lasciate riposare il tutto per un paio di ore, quindi mescolate in modo che il pane si spezzetti e rimettete sul fuoco per scaldarla un’ultima volta prima di servirla. Distribuite nei piatti e completate la Ribollita Toscana con un giro di olio a crudo.
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La ricetta classica della Ribollita si presta a diverse varianti, soprattutto per quanto riguarda le verdure utilizzate. Sebbene si discosti dalla ricetta originale, provatela con gli spinaci e aggiungete a piacere un pizzico di peperoncino in cottura.
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Consigli
La Ribollita si presta benissimo a essere preparata anche con largo anticipo. Se al momento di servirla dovesse sembrarvi troppo asciutta, aggiungete un mestolo o due di acqua o Brodo Vegetale. Non dimenticate poi di completare, una volta distribuita nei piatti, con un giro di olio a crudo e una macinata di pepe fresco.
Conservazione
La Ribollita si conserva in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore a chiusura ermetica. Se per la sua preparazione avete utilizzato ingredienti freschi, potete anche congelarla in contenitori monoporzione.